L'unico vantaggio che quell'estate afosa mi diede fu la possibilità di addebitare alla stagione la causa delle mie mani sudate, ma per quanto, bene o male, tutti sudavamo, non era certamente il motivo principale della mia sudorazione. Mi lasciò perplesso invece l'indumento che indossavo io: fianchi molto stretti, forma un po' particolare. non vorrei sbagliarmi, ma credo che si trattasse di abbigliamento omosessuale. Certo, nessuno mi anticipò che avrei indossato certi indumenti, ma, onestamente, complice la pelle vellutata di Ambra sulla mia, non mi disturbava la questione.
     Poco dopo tutte queste considerazioni capii che cosa intendesse veramente Santos con quell'espressione "a fiato corto"; non c'era più il tempo per vedere, per pensare, per ascoltare le proprie sensazioni corporee, ci si doveva cambiare in fretta, ci si doveva mettere in posa in fretta. Patrik appariva quasi sempre insoddisfatto di noi ed Ambra cominciava a spazientirsi. Inoltre il caldo faceva la propria parte avvolgendoci quasi come se da un momento all'altro potesse diventare solido e per questo motivo ci si doveva continuamente asciugare il sudore. Solo in un paio di occasioni "il Maestro" richiese la pelle lucida ed umida di sudore per i suoi scatti. Avremo indossato almeno una quindicina di modelli, mentre io ragionavo sulla notevole fantasia degli stilisti che creano qualunque tipo di indumento con originalità, ma in fondo è il loro lavoro.
     La pausa pranzo venne pianificata dopo le 14:00, a lavoro concluso. Questo per permettere a tutti di lavorare nelle ore più fresche della giornata e per dedicare il pomeriggio alla scelta dei provini, per i quali Ambra avrebbe avuto un ruolo determinante. Fu lei, con mio sommo stupore, a richiedere espressamente allo zio la mia presenza durante questa fase, semplicemente in quanto anche io fotografavo e riteneva che avessi talento. Il mio entusiasmo fu immediatamente visibile, solo che Ambra aveva visto nessuno dei miei scatti, perciò non aveva motivo di considerarmi talentoso. Anche se la splendida Ambra è cresciuta in fretta, ci sono degli aspetti da ragazzina in lei, come in questo caso, ma è giusto così, in quanto è in effetti ancora una ragazzina. Siamo noi adulti che ci dimentichiamo spesso di giocare, nel modo giusto si intende. Anche il gioco è una forma di maturità, aiuta a vivere meglio, ci rilassa, migliora il rapporto con gli altri ed è una componente dell'amore. Si dice che per fare innamorare una donna la si deve far ridere, ma per fare questo è necessario fare anche un po' gli stupidi, così come i comici che, sotto la maschera del personaggio interpretato, nascondono una personalità estremamente colta e ricca di ironia.
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