Questo mese mi permetto di sforare dai soliti temi fiscali per sfogarmi con un problema che mi sta molto a cuore: "il caro petrolio!"
     Non ne posso proprio più. Aumenta, aumenta e nessuno fa nulla. Le associazioni dei consumatori scaricano il barile (non ho trovato una metafora più adatta) sulle compagnie petrolifere, che a loro volta lo passano al governo, il quale lo rigira ai benzinai che lo scaricano ai paesi produttori, i quali si attaccano all'entrata della moneta europea.
     Basta, perché nessuno si prende le proprie responsabilità? In particolare il nostro caro Governo dovrebbe intervenire visto che circa il 70% del costo è gravato da tasse e "tassettine". I nostri super tecnici esperti dovrebbero sapere che il costo del greggio incide su quasi tutti i prodotti finali e quindi potrebbe limitare l'espandersi dell'economia. eppure non ci sentono.
     Da che cosa è formato il costo del petrolio?
I prezzi dei carburanti sono storicamente stati disciplinati e controllati a livello ministeriale; pertanto, venivano emesse delle apposite delibere che stabilivano il prezzo di vendita, in tutta la rete di distribuzione, dei vari carburanti. Con delibera del CIPE del 30.09.1993, viene fissato che dal giorno 8 ottobre 1993 i prezzi di tutti i prodotti petroliferi sono determinati liberamente dagli operatori; ciò significa che da questa data il mercato dei prezzi è sostanzialmente liberalizzato, fermo restando il solo obbligo da parte degli operatori di comunicare alle competenti autorità il prezzo praticato per ogni diverso tipo di carburante. In seguito, con delibera CIPE del 13 aprile 1994, si è stabilito che gli operatori che forniscono carburanti per autotrazione ai punti vendita della rete di distribuzione devono indicare ai gestori i prezzi da loro consigliati.
     Questo significa che gli operatori petroliferi consigliano, da quella data a tutti i gestori dei singoli punti vendita che portano i loro colori, i prezzi dei singoli carburanti. La distinzione è di carattere sottile in quanto il gestore non ha alcun obbligo legislativo di praticare i prezzi consigliati dalla compagnia, tuttavia, fatte salve alcune eccezioni previste dalla legge stessa, sostanzialmente accade proprio che il gestore utilizzi il prezzo consigliato.
     A questo punto mi domando se effettivamente i prezzi applicati siano così liberi come prevede la norma in quanto personalmente non vedo grosse differenze tra un operatore e l'altro. e voi?
     Vediamo ora di esaminare in senso generale la composizione del prezzo di un carburante.