impressionante, ringhiando e respirando rapidamente, intento a rincorrere la propria coda. Questo spettacolo dura fino a quando la persona in questione non gli rivolge un complimento, dopo di che afferra la coda e conclude la scenata. Naturalmente il ciclo si ripete fino a quando non si stanca, perché vorrebbe essere costantemente al centro dell'attenzione. Quando per l'ospite giunge il momento di uscire di casa abbaia senza sosta, come se si opponesse e intralcia

il cammino della persona che sta uscendo, con il rischio di farla inciampare.
     Sono seduto sul terrazzo e Reple arriva trottando, proprio come fanno i cavalli; sale sulla sdraio con me e si dedica al dolce dormire, invitato dalle mie carezze. D'un tratto alza un orecchio e lo ruota fino a trovare la direzione da cui proviene un suono, senza però aprire gli occhi o spostarsi. Attonito mi sforzo di sentire qualcosa e sdegnato percepisco nulla. Reple alza l'altro orecchio, apre gli occhi e innalza il capo, cercando di scorgere quel

qualcosa che genera rumore. Solo ora anch'io comincio a sentire un suono in avvicinamento, mentre Reple scatta giù dalla sdraio dirigendosi al cancello per abbaiare a ciò che poi si rivela essere un motorino che passa sulla strada.
     È così che Reple trascorre le giornate, correndo su e giù per il giardino, abbaiando ad auto, camion, biciclette, passanti, trattori, insomma, a tutto ciò che scorre sulla strada. Il bello è che gli sfugge nulla, abbaia anche agli aerei; diventa matto per gli uccelli e vorrebbe pure prendere le mosche, ma queste ultime sono troppo veloci per lui. Tuttavia ha il coraggio d'avere paura di un topo morto.
     La sua eccezionalità consiste nel fatto che si stanca mai di correre e così fa tutto il dì. Si spiega dunque la sua corporatura così robusta. Quando inoltre la sera la strada diventa deserta, Reple è palesemente malinconico, poiché gli viene a mancare la fonte principale del suo divertimento.
     Durante l'ora in cui tutti noi mangiamo, se il mio cane non dorme sul divano, ci disturba, mostrando la voglia di salire in braccio per mangiare nel piatto. A pancia piena invece, non dorme, si aggira per il prato troneggiando, come se il territorio fosse suo e ne avesse la completa responsabilità. La sua zona la delimita con l'urina, come qualunque altro cane, ma il peggio è che lascia le feci nei posti più disparati. Oltre a ciò dorme nei momenti più insoliti, è un esperto